CHE COSA SIGNIFICA...?
DISTURBO DA ACCUMULO
Il vocabolario dell'organizzazione
Anche noto come Disposofobia
Come si riconosce il disturbo da accumulo?
Il disturbo d'accumulo, conosciuto anche come disposofobia, è una condizione in cui una persona ha difficoltà a liberarsi di oggetti, accumulandoli in modo eccessivo. Le caratteristiche comuni di una persona con disposofobia includono:
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Accumulo Eccessivo: La tendenza a raccogliere un numero sproporzionato di oggetti, spesso di poco o nessun valore apparente.
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Difficoltà nel Liberarsi: Una persona disposofobica trova difficile separarsi da oggetti, anche se rotti o inutili, spesso percepiti come "troppo preziosi" per essere gettati via.
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Conseguenze Negative: Questo comportamento può portare a gravi problemi di spazio, igiene, e relazioni personali.
Le cause scatenanti del disturbo d'accumulo possono variare, spesso includendo esperienze traumatiche, depressione, o ansia.
La disposofobia è più diffusa di quanto si pensi: gli studi sostenuti negli ultimi anni suggeriscono che la sua prevalenza affligge il 2-5% circa della popolazione generale, ma può essere gestita attraverso terapie e interventi mirati.
Nota: La disposofobia è un problema reale che può richiedere un supporto professionale, sia da parte di psicologi specializzati in disordini d'accumulo, sia da parte di professionisti dell'organizzazione per aiutare a riorganizzare lo spazio fisico.
Libri consigliati per approfondire:
“Tengo tutto. Perché non si riesce a buttare via niente” di Randly O. Frost e Gail Steketee
“Il disturbo da accumulo” di Claudia Perdighe, Francesco Mancini